sabato 24 novembre 2012

Gita ad Alba: terra di tartufi ma non solo.....

Tutti conoscono Alba e le Langhe per la fiera del tartufo e per il Barolo ma non tutti sanno che qui si coltiva anche la "tonda gentile" delle Langhe, la prelibata nocciola che è diventata l'ingrediente principale ed insostituibile del gianduja, prodotto dai pasticceri torinesi, e della fantastica torta di nocciole. Pochi sanno che a Cervere cresce un porro particolarmente dolce, tenero e digeribile grazie alle caratteristiche molto particolari del microclima e del terreno e poi ancora che ad Alba si possono gustare piatti della tradizione eccellenti: peperoni con bagna cauda, sformatini di erbette con fonduta, raviolini del plin, vitello tonnato all'antica, tonno di coniglio, brasato al barolo, torta di nocciole con zabaione,... senza contare il tartufo che però non è per tutte le tasche.
Proprio per scoprire questi sapori genuini di un tempo abbiamo scelto le Langhe per la nostra gita enogastronomica d'autunno con gli amici del corso di cucina regionale dell'Uniter di Arese. Non ci siamo fatti mancare nulla: visita alla Banca del Vino di Pollenzo, shopping gastronomico ad Alba, lezione di cucina con ampia degustazione dello chef Alessandro Sampò presso l'Eremo della Gasprina (La Morra). L'Eremo della Gasprina è un luogo incantevole che vi suggerisco di visitare, in prossimità di La Morra, nascosto tra i filari di Dolcetto d'Alba. Lo potete scoprire cliccando qui http://eremodellagasprina.it/index.php.
A La Morra è d'obbligo la salita alla terrazza con la sua vista incredibile sulle colline circostanti e sui filari a perdita d'occhio. L'autunno è il periodo migliore per visitare questi luoghi: i colori accesi creano sotto il sole scenografie spettacolari, la foschia mattutina produce vedute che sembrano uscite dal pennello di Brueghel e le temperature un pò più rigide permettono di gustare appieno i tesori della cucina langarola e delle sue cantine. Merita una visita anche lo spaccio del Mulino Sobrino (La Morra) dove abbiamo comprato farine prodotte con le più pregiate varietà del grano tenero di Langa, polenta e cereali tra cui il Monococco, il più antico cereale addomesicato dall'uomo e solo recentemente riscoperto.

giovedì 22 novembre 2012

Primi piatti dall'Emilia (Scuola di Cucina della Cook&Books Academy)

Con un pò di ritardo pubblico le foto di alcune ricette che abbiamo realizzato durante la lezione "Primi piatti dall'Emilia". Ed ecco la Gramigna con ragù della mezz'ora e Tagliatelle con ragù classico alla bolognese. Mi manca la foto dei tortelli di zucca alla modenese, se qualcuno l'avesse fatta può mandarmela? Grazie!! Avete provato a farli? Se avete dubbi scrivetemi....


venerdì 2 novembre 2012

Crostatine di prugne rosse con gelato di yogurt alla fava di tonka

Queste crostatine monoporzione sono un po’ diverse dalla tradizionale crostata di prugne. La pasta frolla è utilizzata solo come una base per la composta di frutta il cui sapore è rafforzato dalla grappa di prugne.Il gelato, da gustare rigorosamente insieme alla crostata, crea un contrasto di temperature, consistenze e sapori molto interessante.

Se non potete fare voi il gelato di yogurt aromatizzato alla fava di tonka (che si abbina benississimo con il sapore delle prugne) potete utilizzare del normale gelato alla vaniglia acquistato già pronto.

Suggerisco di usare prugne che si spacchino a metà e si denocciolino facilmente (ad es. varietà Stilton).

Ingredienti:
500 gr. di pasta frolla
1 tuorlo d’uovo
100 gr. marmellata di prugne
50 gr. di nocciole tritate
2 Kg di prugne
90 gr. di grappa di prugne
500 gr. di zucchero
300 gr. di gelato allo yogurt
80 gr. di mandorle a filetti
5 rametti di menta
zucchero a velo q.b.
Esecuzione:

Stendere la pasta a circa 3 mm di spessore e con un tagliapasta ricavare dei dischi di 10 cm. di diametro. Spennellare con il tuorlo. Stendervi sopra un leggero strato di marmellata di prugne e spolverare con la granella di nocciole. Cuocere i dischi in forno ventilato a 180° per circa 10’.

Far cuocere le prugne tagliate a metà e private del nocciolo con lo zucchero e la grappa di prugne. Dopo circa 10’ scolarle bene e conservare lo sciroppo.

Disporre le prugne a fettine sulle crostatine, spolverare di zucchero a velo e farle gratinare per circa 5’. Nappare le crostatine con lo sciroppo di prugne tiepido, adagiarvi al centro una pallina di gelato, spolverare con mandorle a filetti tostate e decorare con foglie di menta.

Gelato di yogurt alla fava di tonka

Ingredienti:

250 gr.di yogurt intero cremoso
180 gr. di panna liquida
200 gr. di latte
20 gr. di miele
30 gr. di latte magro in polvere
120 gr. di zucchero
½ fava di tonka grattuggiata

Esecuzione:

Far scaldare il latte, il miele e lo zucchero mescolato con il latte in polvere e la fava di tonka grattuggiata.Portare ad una temperatura di 85°C (il composto vela il cucchiaio) senza farlo bollire. Spegnere il fuoco e lasciare intiepidire (40 °C). Aggiungere la panna e lo yogurt. Lasciare riposare per circa 12 ore e poi mantecare in gelatiera. Conservare in freezer.


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