domenica 27 aprile 2014

La ragazza col tortellino di perla


In giro per Bologna in questo periodo vi capiterà di scorgere in qualche vetrina del centro storico un poster della ragazza col tortellino di perla. E quale migliore rappresentazione potevamo trovare per sintetizzare il nostro week end dedicato all'arte e alla gastronomia nella capitale emiliana?
La gita del nostro corso di cucina non era iniziata nel migliore dei modi: sotto i portici di Corso Indipendenza una mano furtiva aveva frugato nello zaino di Luciana individuando e sfilando, con incredibile leggerezza, il portafoglio. La visita della Basilica di Santo Stefano ci ha riconciliato con la città e dopo un piccolo spuntino al Caffé della Corte, all'interno di Corte Isolani in uno splendido palazzo del '400, eravamo pronti per visitare la mostra dei fiamminghi e concentrarci sul capolavoro di Vermeer (d'obbligo la prenotazione). Solo pochi minuti per ammirarla perché la sala è affollata ma la luce del volto e della perla, oltre a quegli occhi che sembrano seguirti per tutta la stanza, si ricorderanno a lungo. La visita guidata del centro storico è un pò frettolosa e i lavori di restauro della Chiesa di San Petronio, presidiati da guardiani troppo arcigni, non ci permettono di avvicinarci agli affreschi della Cappella dei Re Magi. Ci consoliamo con la visita dell'Archiginnasio e del Teatro Anatomico.E qui termina il percorso artistico che riprenderemo il giorno dopo con la salita a San Luca.
Comincia il tour gastronomico con cena fuori porta alla Trattoria La Mura di San Lazzaro. Tigelle, crescentine, salumi, ciccioli, passatelli ai pistacchi, tortelloni dello Zio Luca, gramigna e salsiccia e, per finire, classica zuppa inglese! Il giorno dopo siamo tutti al lavoro nei laboratori della Vecchia Scuola di Cucina: facciamo tagliatelle, tortellini, tortelloni, garganelli e poi a tavola a degustare.


Per finire non poteva mancare un caffé al pistacchio da Terzi, in via Oberdan con un ultimo sguardo alla Bologna dei canali dalla finestra di via Piella.


Bologna vale più di un week end e si deve tornare per visitare il Mercato di Mezzo, 700 mq dedicati ai prodotti tipici appena inaugurato! Ma è bello anche perdersi nelle stradine del centro storico, percorrere chilometri e chilometri di portici, dare uno sguardo ai negozi che spaziano da quelli di lusso alle botteghe di altri tempi concedendosi di tanto in tanto qualche assaggio con un buon Lambrusco.
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