giovedì 25 agosto 2016

Sorprese sulla Panamericana

La Panamericana è la strada più lunga del mondo. Attraversa quasi tutto il continente americano dall’Alaska, nell’estremo Nord, attraverso il Canada, gli Stati Uniti e il Messico, per proseguire nella costa occidentale del Sudamerica attraverso il Perù fino a Santiago del Cile e poi all’estremo Sud, fino alla Terra del Fuoco in Argentina per più di 25.000 chilometri.
Per raggiungere Paracas e Nazca, partendo da Lima, bisogna percorrerne un tratto lungo la costa desertica del pacifico. A bordo della 4x4 di Perù responsabile ci lasciamo alle spalle il cielo grigio e la foschia della capitale e cominciamo il nostro viaggio, attenti a catturare ogni dettaglio del paesaggio desolato ed affascinante che ci corre incontro. Guido, al volante, inizia a raccontarci come si vive in questo paese e noi lo sollecitiamo con mille domande; ci precede la 4x4 di Paul che accompagna una famiglia di Asti con la quale condivideremo le prime due tappe del viaggio in Perù.



Al chilometro 51,7 Paul e Guido si fermano in uno strano autogrill....si chiama "Tambo rural". Una fila di forni a legna sfornano senza sosta panzerotti farciti, focaccette, panini. Il profumo è invitante e non lascia scampo per cui decidiamo di assaggiare un pan relleno con aceituna e un pan cabanossi con jamon. A sorpresa Paul tira fuori dal bagagliaio una moka e ci fa un vero caffè all'italiana (ne seguiranno altri nel corso del viaggio!), magnifica colazione!!



martedì 23 agosto 2016

Pesche ripiene all'amaretto

Dolce della tradizione della zona di confine tra Piemonte e Liguria è ottimo per concludere una cena estiva. Occorrono delle pesche gialle, grandi, sode che si spacchino facilmente a metà e possibilmente bio dato che si cucinano con la buccia.



Ingredienti per 4 persone:

4 pesche grandi + 1  mezza
50 g di amaretti secchi
30 g di cioccolato fondente o cacao amaro
1 tuorlo
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiai di rum o liquore all'amaretto
burro per ungere la pirofila

Esecuzione:


Tagliare le pesche a metà, levare il nocciolo e con uno scavino togliere parte della polpa per far spazio al ripieno.
Frantumare gli amaretti e tagliare a coltello il cioccolato fondente. In una ciotola riunire gli amaretti, il tuorlo, un cucchiaio di zucchero e il cioccolato. Tagliare a coltello la polpa delle pesche avanzata insieme alla mezza pesca ed unire al composto di amaretti. Aggiungere il liquore all'amaretto o il rum.
Con il composto preparato riempire le mezze pesche e disporle in una pirofila imburrata. Spolverizzare con un cucchiaio di zucchero e infornare a 180° per circa 30'. Sono buone fredde, ma migliori tiepide. Servire se si vuole con una palla di gelato alla vaniglia.

sabato 20 agosto 2016

Sformatini di melanzane con salsa tzatzichi

Può essere un antipasto ma anche un secondo per una cena estiva e si può servire con una cucchiaiata di salsa tzatzichi.


giovedì 11 agosto 2016

Viaggio nella cucina peruviana

Non tutti sanno che il Perù vanta un patrimonio gastronomico di tutto rispetto, considerato il più significativo di tutta l’America latina. Nonostante il mio interesse per le cucine del mondo devo dire che anch'io, sino sino a poco tempo fa, ignoravo pressocchè completamente la cultura alimentare di questo paese che si estende dall'Oceano Pacifico sino alle Ande con una superficie  oltre quattro volte quella dell'Italia.
In occasione dell'Expo ho partecipato casualmente ad uno showcooking dello chef Rafael Rodriguez e sono rimasta sorpresa dalla varietà di prodotti che alimenta un repertorio di ricette di grande interesse e attualità anche per noi occidentali.
Ho approfondito l'argomento sperimentando alcuni classici della cucina peruviana con gli ingredienti che sono riuscita a procurarmi nei negozi etnici di Milano ma nel frattempo ho maturato la convinzione di dedicare al Perù queste mie vacanze estive. E' stato un viaggio alla scoperta dei paesaggi desertici della costa, lungo le vie delle vestigia Inca e poi su verso l'altipiano alla ricerca dei tesori delle Ande: più di 4000 tuberi commestibili, quinoa e diverse varietà di mais oltre naturalmente le preziose lane di alpaca e di vigogna.
Non sono arrivata sino alla foresta amazzonica ma ne ho potuto ammirare i frutti nei vari mercati che ho incontrato lungo il percorso e la loro varietà è stupefacente! Mi è capitato di andare in diversi paesi tropicali ma non ho mai visto una tale abbondanza. Oltre a fragole, agrumi, banane, papaie di varie speci e dimensioni (ottima la piccola di Arequipa), lime, maracuja, ananas, mango, alchechengi, carambola troviamo la chirimoja, la granadilla, la lucuma, i fichi d'India (tuna) e i frutti del cactus, la guanabana o annona, il tamarindo, il camu camu, l'aguaje, la cocona e altre mille varietà. Molti sono classificati da noi occidentali come superfrutti, per le loro caratteristiche nutrizionali, e i loro principi attivi sono utilizzati negli integratori alimentari.




In molti locali si può fare il pieno di vitamine con frullati e abbondanti insalate di frutta (arricchite con yogurt, miele e quinoa soffiata) ma anche nei mercati si trovano intere sezioni dedicate alle macedonie e ai succhi preparati al momento con una varietà di frutti e di combinazioni veramente sorprendente.
La selva amazzonica, oltre ai frutti tropicali, fornisce anche un’incredibile varietà di peperoncini (ajì); a Sud troviamo soprattutto il rosso rocoto abbastanza piccante, mentre a Lima il giallo ají amarillo dal profumo fruttato intenso, ingrediente insostituibile del ceviche, uno dei piatti più importanti della cucina di pesce della costa che merita un articolo dedicato.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...