martedì 22 gennaio 2013

Le gaufre: un cibo da strada da leccarsi i baffi!

Conoscevo già le gaufre (o i wafel) ed avevo anche seguito un corso di cucina di Claudio Venturini per imparare a farle ma poi non mi ero mai messa all'opera perchè mi mancava il gaufrier, lo strumento che serve per cuocerle. Quest'estate durante un viaggio in Belgio le ho riscoperte e più di una volta ho pranzato con una gaufre al cioccolato e fragole, la mia preferita. Naturalmente ho comprato anche il gaufrier per fare i miei esperimenti.


Nell'immaginario collettivo la gaufre è associata al Belgio ed in effetti molti sono i baracchini o i negozietti che te la confezionano al momento da gustare per strada. Ce ne seno di due tipi: la gaufre di Bruxelles e quella di Liegi: è una questione di forma, di fori e di consistenza. Più piccola, tonda, a 24 fori, con perle di zucchero nell'impasto che la rendono croccante quella di Liegi; rettangolare e a 20 fori, meno dolce e servita con zucchero a velo, panna, cioccolato, ecc.....quella di Bruxelles. Ecco la mia versione che vi suggerisco di provare dopo aver comprato il fatidico strumento...I ragazzi ne andranno matti e non solo loro.

Ingredienti per circa 15 gaufre di Bruxelles:

250 gr.di panna liquida
85 gr. di latte
55 gr. di tuorli
40 gr. di zucchero
5 gr. di lievito chimico
un pizzico di sale
140 gr. di farina
65 gr. di burro
80 gr. di albumi


Per guarnire:
gelato alla vaniglia
200 gr. di coccolato fondente
zucchero a velo

Esecuzione:

Mescolare il latte, la panna ei tuorli leggermente sbattuti. Setacciare la farina con il lievito e il sale ed aggiungerli al composto. Incorporare il burro fuso e gli albumi montati a neve con lo zucchero.
Spennellare di burro il gaufrier, farlo scaldare bene e cuocere le gauffre da entrambi i lati per pochi minuti.
Servirle tiepide con una pallina di gelato alla vaniglia e cioccolato fuso dopo averle spolverizzate di zucchero a velo. Si possono aggiungere spicchi di fragola e panna.


 

martedì 15 gennaio 2013

Rotolo di sogliola, speck ed indivia con pasticcera salata all'arancia

Questa ricetta, abbastanza facile da realizzare, vi darà modo di servire i filetti di sogliola in maniera un pò insolita. La pasticcera salata aromatizzata all'arancia si sposa bene con le erbe aromatiche e dà un tocco di originalità al piatto.

Ingredienti per 6 persone:

700 g di filetti di sogliola
600 g di indivia belga
150 g di speck in fette sottili
70 g di pan carrè privato della crosta
20 g di erba cipollina
10 g di prezzemolo
5 g di timo
olio extravergine di oliva
sale e pepe

Procedimento:

Far stufare l'indivia tagliata a striscioline sottili con l'olio, il sale e il pepe per circa 10'. Alzare la fiamma e far cuocere ancora qualche minuto per far asciugare l'insalata. Lasciarla raffreddare.
Posizionate il filetto su un tagliere con la parte della pelle sotto, fate un piccolo taglio orizzontale in prossimità della coda e fate scorrere un coltello molto affilato tra carne e pelle, tenendolo obliquo e facendo una certa pressione con la mano. Su un foglio di carta da forno stendete i filetti e allineateli in due file in modo da formare un rettangolo abbastanza ampio. Sovrapponete un altro foglio di carta forno e spianate leggermente con il batticarne per compattare lo strato di pesce. Togliete il foglio superiore di carta, salate e pepate e distribuite sulla superficie lo speck e poi l'indivia. Aiutandovi con il foglio sottostante di carta forno formate un rotolo ben stretto.
Frullate il pane con le erbe aromatiche, sale e pepe.
Ricoprite una teglia rettangolare o la leccarda con carta forno, ungetela leggermente d'olio, ricoprite una striscia con il pane aromatico, posizionatevi sopra il rotolo con l'apertura verso il basso. Rivestite il rotolo con il pane restante premendo bene con le mani. Irrorate il rotolo con un filo d'olio e infornatelo a 180° per circa 25'.
Nel frattempo preparate la pasticcera. La base è una ricetta di Luca Montersino a cui è stata aggiunta la scorza d'arancia al posto della noce moscata.

Ingredienti per la pasticcera salata all'arancia:

170 g di latte
40 g di panna fresca
15 g di amido di mais (maizena)
40 g di parmigiano
50 g di tuorli
15 g di burro
scorza di un'arancia

Procedimento:

Portate a bollore il latte con due scorze d'arancia. Miscelate la maizena, il sale, il parmigiano e la panna. Versate il composto nel latte caldo dopo aver eliminato le scorze e riportate sul fuoco mescolando sempre con una frusta. Quando la crema si addensa aggiungete i tuorli sempre mescolando con la frusta. Cuocete ancora 1' e poi, fuori dal fuoco, aggiungete il burro e la restante scorza d'arancia grattuggiata. Fate raffreddare pellicondola a contatto.
Trasferite il rotolo su un piatto da portata riscaldato e servite con scodelline di pasticcera tiepida. Per rendere la crema più fluida potete frullarla poco prima di servirla con il frullino a immersione.




mercoledì 9 gennaio 2013

Prepariamo l'Imbrecciata,una zuppa che scalda le serate invernali

Questa zuppa, di origine umbra,  utilizza una grande varietà di cereali e legumi. Ricca di proteine vegetali può essere consumata come piatto unico nelle fredde serate invernali. E' un pò laboriosa perchè richiede la cottura separata dei vari legumi e cereali ma in compenso vi permetterà di smaltire eventuali scorte.

 Ingredienti :
50 g di fagioli
50 g di ceci
50 g di cicerchie
50 g di lenticchie
50 g di fave
50 g di mais
50 g di frumento
50 g di orzo
50 g di farro               
100 g di lardo o pancetta
1 grossa cipolla
1 ciuffo di maggiorana
1 mestolo di salsa di pomodoro
Sale e pepe 

Procedimento:

Ammollare legumi e cereali ciascuno per il tempo occorrente. Lessateli separatamente e preparate intanto un battuto di cipolla, maggiorana e lardo o pancetta. Rosolatelo piano in tegame poi stemperatelo con la salsa di pomodoro e poca acqua o brodo vegetale. Cuocetelo per un quindicina di minuti. Infine riunite legumi e cereali in un unico tegame e conditeli con la salsa. Aggiustate di sale e di pepe.

Lasciate insaporire il tutto per un decina di minuta ancora e servite con crostini di pane tostati.



 

martedì 1 gennaio 2013

Fregola con vongole veraci


La fregola con le arselle, o fregula cun cocciula come si dice in Sardegna, è una tipica ricetta sarda molto gustosa e particolare.

La fregola (o fregula) è una pasta di semola di grano duro lavorata a mano molto simile al cuscus, anche se più grossolana; si presta ottimamente alla realizzazione di ricette dal sapore di mare ma anche per minestre leggere e delicate. La potete acquistare in quasi tutti i supermercati.

Ingredienti per 4 persone:

300 gr. di fregola
700 gr. di vongole veraci (cocciue niedde)
2 spicchi d’aglio
una manciata di pomodori secchi
un ciuffo di prezzemolo
brodo di pesce o brodo vegetale
4 cucchiai di olio extravergine
sale, pepe, qualche stimma di zafferano

 Procedimento:

Fate spurgare le vongole in acqua salata per almeno due ore. Lessate la fregola in acqua poco salata per 5’.
In una padella fate imbiondire l’aglio privato del germoglio nell’olio. Aggiungete le vongole, incoperchiate e cuocete a fuoco vivace fino a quando i gusci si apriranno. Prelevate i molluschi, conservandone qualcuno intero per guarnire il piatto e filtrate il liquido.

Versate nella padella altro olio con un trito di prezzemolo e uno spicchio d’aglio, unite i pomodori secchi finemente sminuzzati, le vongole, la fregola e fate cuocere per circa 15’ aggiungendo poco per volta il liquido filtrato delle vongole e un po’ di brodo. Aggiustate di sale e pepe.
Si può servire la fregola cremosa come un risotto o più brodosa. Decorate il piatto con qualche vongola intera, foglie di prezzemolo intere e un filo di olio crudo. Al posto dei pomodori secchi si possono aggiungere 200gr. di passata di pomodoro.

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