Torniamo alla semplicità con questa torta tradizionale della cittadina francese di Nantes. A base di farina di mandorle e di pochi altri ingredienti, è ricoperta da una glassa al rum che potete ovviamente omettere se non la gradite.
Nel 1820 a Nantes arrivavano i battelli, di ritorno dalle Antille, carichi di zucchero di canna, vaniglia e rum. Il Signor Rouleau, maestro panettiere, pare abbia inventato questo dolce che poco dopo cadde nell'oblio ma più tardi la casa Lefevre-Utile, celebre produttrice di biscotti, riscoprì la ricetta e la diffuse sul mercato.
Ne esistono almeno due versioni: una con sola farina di mandorle, e quindi priva di glutine, e una seconda che prevede anche l'utilizzo della farina. Ho scelto la prima perchè conferisce al dolce una consistenza più "fondente" che preferisco.
Potete servirla con una crema inglese alla vaniglia.
Ha la particolarità di conservarsi molto bene.
Ingredienti:
200 g di farina di mandorle (oppure 80 g di farina 00 e 120 g di farina di mandorle)
150 g di zucchero
100 g di burro fuso
1 bacca di vaniglia
4 uova
20 ml di rum (o anche acqua di fiori d'arancia per una versione non alcolica)
un pizzico di sale
per la glassa:
50 g di zucchero a velo
20 ml circa di rum (+20 ml per inzuppare la torta)
Esecuzione:
Montare le uova con lo zucchero e i semi della bacca di vaniglia, incorporare con la frusta il burro fuso, il sale e, poco per volta, la farina di mandorle per non smontare il composto.
Aggiungere il rum.
Versare il composto in una teglia di 22 cm imburrata e infarinata. Cuocere a 180°C per circa 40'.
Lasciar raffreddare e spolverare di zucchero a velo oppure rovesciare la torta appena tolta dal forno, inzupparla con circa 20 ml di rum, lasciarla raffreddare e glassarla.
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